Scheda
Tipologia bene scavato | Insediamento |
Regione | Marche |
Provincia | Macerata |
Comune | Serravalle di Chienti (MC) |
Localizzazione specifica | CTR 312150 (Monte Trella) |
Coordinate geografiche | 43°01’24” N – 12°53’54” E |
Istituto-ufficio competente | Soprintendenza Archeologia delle Marche |
Anno campagna di scavo | 2011 |
Responsabile di cantiere | Laura Casadei, Alessandro Albertini |
Responsabile scientifico | Nicoletta Frapiccini |
Società | Quadrilatero Marche-Umbria |
Società | Quadrilatero Marche-Umbria |
Descrizione
L’area oggetto di indagine è localizzata al margine SW dell’altopiano di Colfiorito, in prossimità della necropoli con tombe a fossato (vedi Area 1 – Necropoli). Le emergenze archeologiche sono venute alla luce al di sotto di circa 0,50 m di arativo, nel corso dell’assistenza ai lavori del cantiere infrastrutturale. Le testimonianze antropiche, rappresentate essenzialmente da strutture in negativo alquanto isolate l’una dall’altra, non delineano un popolamento dai tratti stanziali, ma piuttosto riflettono la prossimità con aree insediamentali, di cui in questo caso sono stati individuati solo alcuni indizi. Le varie fosse con tracce di attività legate al fuoco, che rimandano allo svolgimento di pratiche di tipo domestico o artigianale, potrebbero infatti suggerire l’esistenza di nuclei abitativi nelle vicinanze dell’area esplorata. Il livello di frequentazione antico è stato individuato in due grandi zone, una delle quali ubicata al centro dell’area di scavo e l’altra presso il margine SW, dove si conservava un deposito stratigrafico di colore bruno scuro. Queste concentrazioni di paleosuolo hanno restituito industria litica e scarsi frammenti di ceramica d’impasto.
Il sito è caratterizzato dalla presenza di numerose cavità, alcune attribuibili ad attività di deforestazione e molte riferibili alla frequentazione antropica, che si colloca cronologicamente tra il Bronzo Antico e la prima Età del Ferro. Nel settore centrale dello scavo sono stati rilevati i resti di una struttura, identificabili con una capanna dell’Età del Bronzo. Ad una fase ben più recente appartiene, infine, un ampio paleocanale con orientamento E-W, che ha restituito frammenti fittili di epoca romana.
Bibliografia essenziale
Archeolog e-Journal